Sunday, March 11, 2012

Numero sessantanove

Torino, 11 marzo 2012 - Numero sessantanove


Pochi sanno che Corradino D'Ascanio, nato a Popoli (PE) nel 1891, e morto a Pisa nel 1981, dopo aver frequentato il Liceo “Ferdinando Galiani” di Chieti, Corradino si iscrisse al Politecnico di Torino e appena laureato si arruolò volontario nell’Arma del Genio – Battaglione Aviatori. – Qui inventò un meccanismo di riscaldamento dei motori dei velivoli Caudron. Presso il Battaglione Aviatori D’Ascanio conobbe il tenente Ottorino Pomilio; nel 1916, entrato in congedo provvisorio, fu comandato presso la “Società Anonima per Costruzioni Aeronautiche ing. Ottorino Pomilio & C.” dove collaborò alla progettazione e costruzione di numerosi prototipi di velivoli da caccia e bombardamento. Inventò un “Clinometro universale automatico per aeroplani” che brevettò (Brev. n. 32500 del 30.6.1916) e che cedette alla ditta presso cui lavorava...
Poi arrivarono gli elicotteri.
... Nel maggio del 1945 Enrico Piaggio per innovare la sua produzione mise in cantiere il motociclo leggero MP5 (il “Paperino”) da un modello americano, ma il prototipo non raggiunse lo scopo nelle prove su strada e a Corradino D’Ascanio fu affidata la progettazione dell’MP6. La linea che ne risultò era completamente nuova e così nacque il mito della Vespa, dove la cultura dell’ingegneria aeronautica si trasferiva in un oggetto di consumo e di culto.

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