Torino, 2 aprile 2012 - Numero novantuno
Oggi, a "Fahrenheit", trasmissione radiofonica su Rai Radio 3, è andata in onda un'ampia intervista con Andrea Carandini dal titolo Il nuovo dell'Italia è nel passato.
Oggi, a "Fahrenheit", trasmissione radiofonica su Rai Radio 3, è andata in onda un'ampia intervista con Andrea Carandini dal titolo Il nuovo dell'Italia è nel passato.
"In
una Pompei che si sbriciola, immagine e metafora di più ampi
sgretolamenti e distruzioni, tra italiani che non conoscono nemmeno la
grammatica del nostro contesto vitale, del linguaggio dei paesaggi:
città, campagne, periferie, villaggi, architetture, Andrea Carandini,
professore emerito di Archeologia e Storia dell'arte greca e romana
all'università La Sapienza, torna a scommettere sui beni culturali: il nostro paesaggio sono gli avi, siamo noi, è il futuro dei nostri figli."
E anche in questi tempi difficili, afferma l'illustre archeologo, è necessario che il governo dia un segnale forte intorno a quella che vuole essere la sua "filosofia" nei confronti della cultura. Una cultura che si deve raffrontare con un contesto sociale diverso da quello di un tempo, forse meno elitaria ma più attenta ai contesti. E ancora una volta, tra le righe, emergomo le gravi carenze soprattutto nei confronti dei musei delle culture materiali e dei musei delle scienze. Quando mai l'Italia potrà essere messa a confronto con la Francia, la Germania e l'inghilterra?
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