Torino, 27 febbraio 2012 - Numero cinquantotto
Archeologia industriale in Germania nella zona della Rühr
A Bochum c’è il museo tedesco dell’industria mineraria, il Deutsches Bergbau-Museum; a Dortmund la grandissima miniera di carbone Zollern II/IV, considerata modello ai tempi in cui era attiva e architettonicamente molto pregevole (sala macchine Jugendstil, sede amministrativa in forma di castello,…), è ora trasformata in Museo innovativo della vita dei minatori e ancora si può visitare lo spazio espositivo del Gasometro di Oberhausen. A Duisburg si può visitare la riqualificazione di un’industria metallurgica in centro sociale e polivalente e la trasformazione di un magazzino portuale in Museo della fotografia Küppersmühle, opera del pluripremiato duo svizzero Herzog&deMeuron. A Bottrop vi è il Tetraeder, un’installazione luminosa di notte a libero accesso realizzata in tubatura d’acciaio (alta m 60) su un cumulo di scorie ora trasformate in parco paesaggistico: è possibile salire tramite scale fluttuanti alle 3 piattaforme panoramiche che lo completano; ad Essen gli edifici della Miniera di carbone di Zollverein sono stati riqualificati in museo della Rühr, ristorante, museo di design (Red Dot Design Museum di sir Norman Foster), atelier di artisti, negozi di design,… mentre l’area fruisce di interessanti percorsi ciclabili e pedonali anche rialzati che sfruttano le infrastrutture minerarie. A Witten è possibile visitare una miniera di carbone; ad Hattingen esiste il Museum of Iron and Steel in un ex impianto produttivo. Se si visita Bocholt si può trovare il Museo del tessile. A Lage si visita una fabbrica di mattoni e si può seguirne tutto il processo produttivo, mentre a Petershagen è offerta ai visitatori la fabbricazione del vetro. (Olivia Musso)
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