Monday, February 27, 2012

Numero cinquantasette

Torino, 26 febbraio 2012 - Numero cinquantasette


Niente cultura, niente sviluppo: uno slogan che adesso deve trovare modo di diventare concreto, a partire dal mondo della Scuola. Già se ne parlò alcuni numeri fa. Si legge ora che i ministri Passera, Profumo e Ornaghi hanno inviato una lettera al direttore del "Sole 24 Ore" esprimendo il loro ringraziamento per l'iniziativa. Ma ora è necessario che dalle parole si passi ai fatti perché la Scuola, a partire da quella Secondaria, deve ricevere un nuovo impulso per rinnovarsi non sontanto nei contenuti, ma anche nel senso dell'istituzione. E questo è un processo lungo e, diciamolo pure, costoso. Come tutti i veri investimenti i risultati non possono giungere nell'immediato e pretendere di valutare la bontà di un provvedimento in base a quanto accade entro l'anno sarebbe una pia illusione. E non si può neppure pensare che la Scuola sia valutabile come un'impresa industriale, perché altrimenti non solo non si avranno né Teaching University Research University, ma soltanto "production university", braccio operativo di un sistema che, così come è, non sa fare cultura.

Alcune perplessità ci giungono da Michele Dantini.

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